Ricordare te, Matteo, un ragazzo che ha mosso i primi passi nella vita è un paradosso e un dolore aspro, carico di insensatezza. Perché, oggi, la vita ci ha messo al tappeto. Ma adesso, dentro questo buio, ti raccontiamo al presente.
Sei giovane, solare, riservato, con un sorriso dolce a volte imbarazzato e a volte malinconico, quasi a temere di disturbare. Con gli amici però, da buon sportivo, sai fare squadra. Ironico, quanto basta, deciso quando serve. Studente diligente, sportivo innamorato della bici; quanto ne abbiamo parlato, ricordi? Prudente e innamorato, così tenero con la tua ragazza, che, gelosa, ti custodiva, perché sei pure bello. Un mazzo di speranze stipate nel cuore, sogni e paure che ora sembrano svanire. Potevi fare tanto, in ogni ambito della vita, ma le cose, a volte, ci sorprendono e ci trovano impreparati. Ma chi può dirsi preparato a dire addio ad un ragazzo?
Ciao, e un Grazie per questo pezzo di vita che abbiamo condiviso. Ma, come tu dicevi, non finisce qui.
Il tuo liceo, i tuoi professori, i tuoi amici.