Liceo Scientifico Galileo Galilei

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Uomini che rimbalzano come palle di gomma: ecco i personaggi del Candido di Voltaire, ultima lettura della IV C.

UomoDiGommaPassati a fil di spada o impiccati, dati comunque per morti, irrimediabilmente morti, a distanza di qualche capitolo alcuni tornano inaspettatamente in scena.
Donne che hanno subito violenze estreme sopravvivono, sfigurate ma vive, pur ritrovandosi in qualche caso addirittura con una chiappa in meno, avendo dovuto placare la fame dei Giannizzeri.
Sembra proprio che il prosieguo della vicenda sia affidato a processi vistosi di cicatrizzazione. E’ come se l’autore volesse fare di ogni figura un concentrato di sciagure, prodotte dalla storia o dalla natura: non solo l’uomo, infatti, con guerre, mutilazioni, autodafé, imposizione della schiavitù infierisce sull’uomo ma anche la natura si dà da fare con terremoti e tempeste.
Come si può spiegare questa scelta di Voltaire a livello narrativo? con un principio fondamentale della sua prospettiva: riconoscere il male è necessario per poter cominciare a progettare e realizzare un mondo diverso.
Reazioni degli studenti: sconcerto è quella dominante.
Qualcuno ha raccontato che, mentre procedeva con la lettura, sicuro di aver lasciato l’ ”eroe” in Europa, se lo è ritrovato inspiegabilmente nella foresta equatoriale sudamericana quasi arrostito/ lessato dalla tribù cannibale degli Orecchioni.   
EsploratoreInPentola Qualcun altro, imbattutosi in uno dei tanti redivivi della vicenda, ha dubitato della sua lucidità di lettore… o di quella dell’autore?
Il Candido continua a sorprendere col ritmo rapido delle avventure inverosimili del protagonista e dei suoi compari, impegnati in un giro del mondo conoscitivo e formativo.

SuggestioniPerWagnerL’incontro tra Richard Wagner e la quarta C si è rivelato felice. Tutti nelle prime file per non perdere una nota il 18 gennaio scorso all’Auditorium.

Che le forti sonorità abbiano mascherato degli sbadigli? Pare di no, fonti autorevoli sostengono che i brani proposti dall’orchestra Haydn siano stati autenticamente apprezzati.
Prossimo appuntamento musicale Bz 31 marzo con La traviata di G. Verdi.

BoscoMemorandum. E’ il momento giusto per impegnarsi… alla conquista di gloria imperitura. Come?

Semplice. La biblioteca dell’istituto ha bandito un concorso sul tema del bosco.

Che cosa bisogna fare?

  • (a) Trovare delle immagini suggestive (fonti: arte, cinema, fotografia)
  • (b) abbinare a ciascuna delle frasi d’autore
  • (c) producendo infine un commento personale .

Si possono presentare anche foto scattate da sé.

Orsù, date libero sfogo alla vostra creatività!

Per aiutarvi, ecco un esempio:

a)Aurora

W. Disney, da La bella addormentata nel bosco

+

b)

Alice vagava coi pensieri in questo modo, quando giunse vicino al bosco, che era molto fresco e ombroso. "Perlomeno è un sollievo" disse, mentre si inoltrava tra gli alberi, "dopo aver patito tanto caldo, entrare in - in un - un che cosa?" aggiunse, piuttosto sorpresa di non riuscire a ricordarsi la parola. "Voglio arrivare sotto - sotto questo!" e toccò con la mano il tronco dell'albero. "Come si chiama? Chissà! Secondo me non ha nome... anzi non ce l'ha di certo!"

L. CARROLL, da Attraverso lo specchio

+

c) Alice col suo sguardo infantile riscopre il bosco dopo averne assaporato la frescura, lo vede con occhi nuovi. Dapprima pensa di essersi dimenticata le parole che ne indicano i componenti, poi addirittura ritiene che i nomi non ci siano proprio. E’ un mondo tutto da reinterpretare alla luce solo delle sue emozioni e impressioni, privo persino dei percorsi stabiliti dai segni linguistici.

Molti terapeuti oggi consigliano di muoversi fra le piante dei boschi per recuperare energia, sfogare ansie represse, acquisire serenità tramite un contatto genuino con le cose della natura, abbracciare i tronchi centenari significa sperimentare un rinato slancio vitale.

Anche Aurora, la principessa della fiaba, fra piante e animaletti affettuosi e mansueti, cammina spensierata incontro al suo futuro.

iFisiciE’ crollato un pregiudizio, una leggenda è stata cancellata. In fondo in fondo alcuni libri proposti a scuola piacciono.

Gli studenti della IV C, senza neanche essere sottoposti alla tortura, hanno ammesso che i libri assegnati nel corso del primo quadrimestre – alcuni racconti e un’opera teatrale di Dürrenmatt – strani sì, ma forse proprio per questo interessanti lo sono davvero. Del resto se protagonisti dei Fisici dello scrittore svizzero sono Newton, Einstein e Möbius, internati in una clinica per malati di mente, tutti e tre assassini delle loro infermiere, tutto diviene davvero possibile….