Salviati (Galileo) conclude dicendo:

...non credo che voi porrete difficoltà in ammettere che i due prismi AD, DB facciano l'equilibrio dal punto C, perchè la metà di tutto 'l solido AB è alla destra della sospensione C, e l'altra metà dalla sinistra, e che così si vengono a rappresentar due pesi uguali disposti e distesi in due distanze uguali.
         
Che poi li due prismi AD, DB ridotti in due dadi, o in due palle, o in due qual'altre si siano figure (purchè si conservino le sospensioni medesime G, H), seguitino di far l'equilibrio dal punto C, non credo che sia alcuno che ne possa dubitare, perchè troppo manifesta  cosa è che le figure non mutano peso, dove si ritenga la medesima quantità di materia.
          Dal che possiamo raccor la general conclusione che
due pesi, qualunque si siano, fannoo l'equilibrio da distanze permutatamente respondenti alle lor gravità