Democrito costruisce una teoria sull’origine dell’universo basata esclusivamente sui concetti di atomi in movimento e di vuoto. Gli atomi più grossi, ammassandosi, danno origine alle sostanze più pesanti che si trovano al centro del mondo. La massa centrale è in moto circolare e attorno ad essa si agglomerano atomi più piccoli formando prima acqua, poi aria ed infine fuoco. All’esterno rimangono però alcuni atomi grossi formati da terra e da vapore che, a causa della rapidità del loro moto rotatorio, si seccano e poi si infiammano generando così il Sole, la Luna e le Stelle.È importante ricordare che la teoria atomistica di Democrito - secondo la quale gli atomi “[...] si muovono come capita nel vuoto e s’incontrano casualmente pel loro impeto disordinato e si combinano perché, per la loro varietà di figure, s’impigliano gli uni negli altri” - sfociava inevitabilmente nel concetto dell’infinità dell’Universo, cioè nell’affermazione dell’esistenza di un numero infinito di mondi, sparsi in uno spazio senza limiti, abitati come la Terra e soggetti ad evolversi e a modificarsi. Infatti: “Una sola spiga di grano su un’immensa pianura sarebbe cosa altrettanto straordinaria, come un solo mondo nell’infinità dello spazio”: