La Compagnia Teatrale Sergio Procopio presenta una proposta originale, unica e di altissimo livello per i suoi contenuti (mimica, espressione, modernità, ecologia, storia).
Lo spettacolo proposto è la rivisitazione in stile moderno, comico e oseremmo dire geniale del grande Romanzo “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway che nel 1953 vinse il premio Pulizer, nel 1954 il premio Nobel e nel 1959 anche il premio Oscar come miglio colonna sonora.
Lo spettacolo è un vero e proprio momento per conoscere a fondo il linguaggio della comunicazione non verbale, la potenza della creatività e della fantasia, attraversando la storia di uno dei più grandi romanzi di tutti i tempi che riflette sull’esistenza dell’uomo.
L’IMBIANCHINO E IL MARE Regia Carlo Rossi
Un maldestro Imbianchino, amante del vino rosso è alle prese con vernici, pennelli, un trabattello malsicuro, teli di plastica che ricoprono i pavimenti, arredi e soprattutto la propria solitudine.
Proiettato dagli eccessi alcolici e dalla propria immaginazione in alto mare, si ritrova nella lotta senza speranza condotta dal Vecchio nel celebre romanzo di Hemingway. Gli oggetti della stanza diventano elementi del paesaggio marino, in una specie di delirio fantastico fino ad arrivare alla battaglia finale con un divano Pescespada, che sarà sventrato e ridotto come una preda dallo sfortunato protagonista del Romanzo IL VECCHIO E IL MARE.
IMPORTANTE SAPERE CHE
-Lo spettacolo può essere inserito nella programmazione di qualsiasi ambito disciplinare.
-L’evento è fornito compreso di tutto l’impianto necessario: audio/luce a livello professionale.
-Lo spettacolo e attuabile all’interno della scuola eliminando i costi di trasporto.
- Dopo l’evento e possibile dibattere con l’artista
LINGUAGGIO
In questo spettacolo la poetica e la tecnica della clownerie si giocano su un duplice piano drammaturgico: da un lato c’è la situazione reale, la stanza che attende di essere imbiancata, dall’altra c’è la situazione fantastica, il mare, la lotta con il pesce. La trasformazione degli oggetti, le acrobazie, la capacità di far rivivere il personaggio, conducono l’emotività del pubblico alla battaglia finale.
RIFERIMENTO AL ROMANZO
La dinamica di trasposizione immaginaria innescata dalla clownerie non rimane in gioco fine a se stessa, ma diviene modo originale di rincontrare e rivivere il romanzo. Nel lavoro dell’attore clown si saldano due figure dell’imbianchino e del vecchio pescatore per creare uno spettacolo che sceglie a cifra del tragi-comico.
La solitudine dell’uomo, la sua inadeguatezza a compiere l’impresa a cui è destinato diventano fulcro della vicenda, accumunando i due piani d’azione (quello dell’imbiancatura e quello del romanzo) coinvolgendo lo spettatore. La comicità e il riso, sempre mescolati alla tragicità della storia, sono infatti il contrario dell’evasione. Divengono cordiale partecipazione e coinvolgimento del pubblico in una storia che illumina aspetti essenziali della nostra condizione umana.
Dati tecnici
Produzione: Teatro Procopio
Regia: Carlo Rossi
Età consigliata: dai 7 a 140 anni
Durata: h. 1,15
Tecnico: Franco Cablaggi
Lo spettacolo è attuabile non solo in teatro e richiede:
- Uno spazio scenico non inferiore ai m. 7 X 7 m x 5 di h.
Per informazioni dirette Cell- 380.5252684 Sergio
info@sergioprocopio.it
www.sergioprocopio.it