La fisica nel biennio
Scuola estiva di fisica: LA FISICA NEL BIENNIO
A partire dall'anno scolastico 2010-1011 la riforma degli ordinamenti ha introdotto in ma - niera stabile l'insegnamento della fisica nel biennio in alcuni indirizzi, come i Licei Scientifi - ci, in cui era presente a partire dal terzo anno. Il monte ore previsto dal Ministero è di 2 ore settimanali. La consapevolezza che è impossibile insegnare la fisica a studenti di questa fascia di età con le stesse modalità precedentemente utilizzate in un contesto co - gnitivo diverso, porta ad un bisogno di nuova formazione per una vasta schiera di inse - gnanti, solitamente appartenenti alla classe di concorso A049, che si ritroveranno ad af - frontare queste difficoltà spesso in assenza di strumenti culturali precedenti, particolar- mente per quanto riguarda l'uso del laboratorio. Lo scarso ammontare delle risorse orarie destinate a questa disciplina, porta ad un'ulteriore difficoltà, a cui si assomma una certa genericità nelle nazionali sia a livello di competenze/conoscenza che di un conseguente schema di valutazione. Per cercare di ovviare almeno in parte a questi problemi l'A.I.F. (Associazione per l'Insegnamento della Fisica, http://www.aif.it), in collaborazione con il Li- ceo Scientifico “Galileo Galilei” di Trento (http://www.lsgalilei.tn.it), propone una Scuola Estiva di Fisica, che si basa sull’esperienza acquisita partendo da un riferimento storico, che per il Liceo Scientifico va individuato nella sperimentazione del Piano Nazionale dell'Informatica, ampiamente diffuso nel contesto nazionale e presente con successo al Liceo Galilei di Trento da molti anni. Un corso di formazione analogo, con le stesse moda- lità e finalità, è stato proposto e svolto a livello provinciale dal Liceo Galilei, in cooperazio - ne con il centro di Formazione Permanente di Rovereto, nell'anno scolastico 2010-2011. Gli stessi strumenti e le stesse idee generali possono comunque essere utilizzate anche in contesti diversi, cioè ovunque si renda necessario un approccio alla fisica basato più su un approccio sperimentale che teorico, mirante a trasmettere ai discenti più una metodologia operativa che una collezione di conoscenze.
Facendo tesoro dell’esperienza acquisita durante il periodo di sperimentazione nel quale sono stati progettati e perfezionati modalità e contenuti per migliorare, sia l'approccio de- gli studenti ad una disciplina non semplice, sia il collegamento con il triennio, la presente Scuola si propone di affrontare quelle che sembrano essere le problematiche più scottan - ti:
1. Individuazione di una opportuna e costante attività laboratoriale, che permetta di av - vicinare i ragazzi a una scienza tipicamente sperimentale. Gli esperimenti sono da selezionare con cautela, in modo che siano ad un livello comprensibile per gli stu - denti di quell'età, che utilizzino il più possibile attrezzatura tecnicamente semplice e soprattutto che possano essere eseguiti da loro stessi e non dall'insegnante.
2. Individuazione degli argomenti teorici da proporre, anch'essi adatti ai ragazzi di 14-
15 anni. Questo significa che il livello di astrazione non deve essere troppo elevato e, inoltre, che l'apparato matematico utilizzato deve andare di pari passo con quan - to viene appreso nel corso di matematica. L'idea è di introdurre un concetto alla vol - ta, evitando di affrontare nuova fisica e nuova matematica nello stesso momento.
3. Individuazione degli argomenti da svolgere: è necessario che il programma possa poi svilupparsi in modo armonioso e solido nel corso del triennio.
Destinatari del corso
Il corso si rivolge a docenti che abbiano poca o nulla familiarità con l'insegnamento della fisica nel biennio, ed in particolar modo a quelli con una scarsa familiarità all’uso del laboratorio. L’attenzione all’attività sperimentale ci costringe a fissare il limite massimo di partecipanti a 30.
Dove e quando.
Il corso si terrà presso i laboratori del Liceo “G. Galilei” di Trento, situato in via Bolognini
88 a Trento, con inizio il lunedì 27 agosto 2012 alle ore 8.30 e termine il giovedì 30 agosto
2012 alle ore 18.
Programma preliminare
Il programma proposto è strutturato in otto incontri secondo il seguente schema:
Data-Ora Argomento
Lunedì 27 agosto – 8.30 -12 Introduzione
Lunedì 27 agosto – 14.30 - 18 Misure di tempo, lunghezza e massa
Lunedì 27 agosto – dopo cena A proposito di EUSO (G. Cavaggioni)
Martedì 28 agosto – 8.30 -12 Relazione con le altre discipline scientifiche
Martedì 28 agosto – 14.30 - 18 Relazioni tra grandezze
Mercoledì 29 agosto – 8.30 -12 Ottica geometrica
Mercoledì 29 agosto – 14.30 - 18 Equilibrio del punto materiale e dei fluidi
Giovedì 30 agosto – 8.30 -12 Conservazione di energia meccanica e termica
Giovedì 30 agosto – 14.30 - 18 Progettazione di un modulo e conclusioni
Per ogni modulo, escluso il primo, saranno presentate le problematiche sull'argomento e gli esperimenti. Successivamente i corsisti lavoreranno a gruppi alternandosi sugli esperimenti reali/virtuali della giornata sotto la guida di un conduttore. Contestualmente saranno presenti i tecnici di laboratorio che daranno indicazioni sulle caratteristiche e sull’utilizzo dei materiali di laboratorio. Gli esperimenti presentati sono stati pensati per essere facilmente replicabili ad un costo contenuto .
Alloggio
Per chi volesse usufruire di un alloggio a Trento, l'Istituto “Villa San'Ignazio” http://coop.vsi.it/. offre una buona sistemazione a basso prezzo. Sarà possibile effettuare sia il pernottamento, che la cena. La villa, localizzata sulla collina sopra il Liceo Galilei e raggiungibile dall'autobus di linea (5 minuti a piedi in discesa), è dotata di camere doppie o singole /doppie ad uso singolo. Il prezzo a persona per il pernottamento è di 26 euro a notte per la doppia, o di 35 euro per la singola, comprensivo di colazione. Il costo della cena a menù fisso (primo secondo con contorno, dolce o frutta) è di 9 euro a pasto. Il numero massimo di camere disponibili è pari a venti.
Informazioni:
Per ogni altra informazione rivolgersi ad Alberto Meroni (a.meroni@aif.it).