... ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. ...
G.Galilei, il Saggiatore, cap. 6
A che tante facelle? Che fa l’aria infinita e quel profondo infinito seren? Che vuol dire questa solitudine immensa? Ed io che sono? G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, v. 86-89
....da un così semplice inizio innumerevoli forme, bellissime e meravigliose, si sono evolute e continuano a evolversi.
Charles Darwin, "L'origine delle specie" 1859
A thing of beauty is a joy forever
from "Endymion" by John Keats
Io nacqui a debellar tre mali estremi: tirannide, sofismi, ipocrisia.
da Delle radici de’ gran mali del mondo di Tommaso Campanella